Fight Club (на итальянском)
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Scompaiono dieci, quindici minuti. L'odore che hanno, sudano e fanno odore, ti ricorda il pollo fritto.
Passano venti minuti di fight club. Finalmente uno dei due va a terra.
Dopo un combattimento due tossici in riabilitazione passano il resto della serata insieme, scassati e sorridenti per aver combattuto cosм forte.
Da quando и entrato al fight club, questo meccanico bazzica continuamente la casa di Paper Street. Vuole che ascolti la canzone che ha scritto. Vuole farmi vedere la casetta per gli uccelli che ha costruito. Mi mostra la foto di una ragazza e mi chiede se
Seduto al volante della Corniche, mi chiede se ho visto la torta. «L'ho fatta per te. L'ho fatta io.»
Non и il mio compleanno.
«Le fasce erano un po' sporche di olio» mi dice il meccanico, «ma io ho cambiato l'olio e il filtro dell'aria. Ho regolato le valvole e l'anticipo. И prevista pioggia per questa sera, cosм ho cambiato le spazzole.»
Che cos'ha in mente Tyler, domando io?
Il meccanico apre il posacenere e spinge l'accendino. «И una prova questa?» chiede. «Ci stai mettendo alla prova?»
Dov'и Tyler?
«La prima regola del fight club и che non si parla del fight club» dice il meccanico. «E l'ultima regola del Progetto Caos и che non si fanno domande.»
Dunque cosa puт dire a me?
«Quello che devi capire и che tuo padre и stato il tuo modello di Dio» dice lui.
Dietro di noi il mio lavoro e il mio ufficio sono sempre piщ piccoli, sempre piщ piccoli, sempre piщ piccoli, non ci sono piщ.
Ho odore di benzina sulle mani.
«Se sei maschio e sei cristiano e vivi in America, tuo padre и il tuo modello di Dio» dice il meccanico. «E se non hai mai conosciuto tuo padre, se tuo padre prende il largo o muore o non и mai a casa, che idea ti fai di Dio?»
Qui c'и l'insieme dogmatico di Tyler Durden. Scarabocchiato su pezzetti di carta mentre io dormivo e consegnatomi da battere a macchina e fotocopiare sul lavoro. L'ho letto tutto. Probabilmente lo ha letto anche il mio capo.
«La fine che fai» dice il meccanico, «и passare la vita a cercare un padre e Dio.»
«Quello che devi considerare» dice, «и la possibilitа che a Dio tu non sia simpatico. Potrebbe essere che Dio ti odi. Non и la cosa peggiore che puт capitare.»
Il modo in cui la vedeva Tyler era che attirare l'attenzione di Dio per essere stati cattivi era meglio di non ottenere attenzione per niente. Forse perchй l'odio di Dio и meglio della sua indifferenza.
Se tu potessi essere o il peggior nemico di Dio o niente di niente, che cosa sceglieresti?
Noi siamo i figli di mezzo di Dio, secondo Tyler Durden, senza un posto speciale nella storia e senza speciale attenzione.
Se non otteniamo l'attenzione di Dio non abbiamo speranza di dannazione o redenzione.
Che cos'и peggio, l'inferno o niente?
Solo se veniamo presi e puniti possiamo essere salvati.
«Brucia il Louvre» dice il meccanico, «e pulisciti il culo con la Gioconda. Almeno cosм Dio saprа come ci chiamiamo.»
Piщ in basso cadi, piщ in alto volerai. Piщ lontano corri, piщ Dio ti vuole indietro.
«Se il figliol prodigo non avesse mai lasciato casa sua» dice il meccanico, «il vitello grasso sarebbe ancora vivo.»
Non и abbastanza essere conteggiato con i granelli di sabbia sulla spiaggia e le stelle in cielo.
Il meccanico immette la Corniche nera sulla tangenziale a una sola corsia e giа si serra dietro di noi una colonna di autocarri, tutti che procedono nei limiti di velocitа. La Corniche si riempie dei fari che ci seguono e lм siamo noi, a parlare, riflessi sul parabrezza. Marciando entro i limiti di velocitа. Veloci per quanto la legge concede.
Una legge и una legge, dice Tyler. Guidare troppo forte и lo stesso che appiccare un fuoco и lo stesso che piazzare una bomba и lo stesso che sparare a un uomo.
Un criminale и un criminale и un criminale.
«L'altra settimana avremmo potuto riempire quattro nuovi fight club» dice il meccanico. «Forse, se troviamo un bar, si potrebbe mettere Big Bob a gestire la prossima sezione.»
Cosм la settimana entrante rileggerа con Big Bob il regolamento e gli affiderа un fight club tutto suo.
D'ora in poi, quando un capo avvia un fight club, quando sono tutti in circolo intorno alla luce al centro dello scantinato, tutti ad aspettare, il capo deve camminare in tondo, girando dietro la gente, nel buio.
Chiedo io, chi ha stabilito le regole nuove? И Tyler?
Il meccanico sorride e risponde: «Sai chi fa le regole».
La regola nuova и che nessuno deve essere il centro del fight club, mi dice. Nessuno и il centro di un fight club oltre ai due uomini che combattono. La voce del capo griderа, mentre lui cammina adagio intorno alla gente, restando nel buio. Gli uomini disposti in circolo si guarderanno l'un l'altro attraverso il centro vuoto.
Cosм sarа in tutti i fight club.
Trovare un bar o una rimessa dove organizzare un nuovo fight club non и difficile; al primo bar, quello dove si riunisce ancora il fight club originale, gli basta un solo sabato sera per incassare l'affitto del mese.
Secondo il meccanico un'altra nuova regola del fight club и che il fight club sarа sempre gratuito. Non si pagherа mai per entrare. Il meccanico grida dal finestrino al traffico che ci viene incontro e al vento notturno che scorre lungo il fianco della macchina: «Noi vogliamo te, non i tuoi soldi».
Il meccanico grida dal finestrino: «Quando sei al fight club, tu non sei i soldi che hai in banca. Non sei il tuo lavoro. Non sei la tua famiglia e non sei quello che dici di essere a te stesso».
Il meccanico grida nel vento: «Tu non sei il tuo nome».
Una scimmia spaziale di quelle che sono sedute dietro gli fa contrappunto: «Tu non sei i tuoi problemi».
Il meccanico grida: «Non sei i tuoi problemi».
Una scimmia spaziale urla: «Tu non sei la tua etа».
Il meccanico grida: «Non sei la tua etа».