Fight Club (на итальянском)
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Prepararsi a evacuare l'anima in cinque, quattro, tre, due, uno.
E vengo trasferito sopra le teste, da mano a mano, sulla folla che ondeggia in direzione della porta. Galleggio. Volo.
Sto gridando che il fight club и mio. Il Progetto Caos и un'idea mia. Non potete buttarmi fuori. Sono io che comando qui. Andatevene a casa.
La voce del caposezione urla: «Combattimento in lista numero uno, prego presentarsi al centro della sala. Ora!».
Io non me ne vado. Non rinuncio. Posso spuntarla. Qui comando io.
«Estromettere il membro del fight club, ora!»
Evacuare l'anima, ora.
E io volo adagio fuori della porta e nella notte con le stelle sopra di me e l'aria fredda e atterro sul cemento del parcheggio. Tutte le mani si ritirano e una porta si chiude dietro di me e il meccanismo di una serratura scatta. In cento cittа i fight club vanno avanti senza di me.
25
Per anni ho desiderato addormentarmi. Quella parte dell'addormentarsi che
«Qui» dice Maria sedendosi a gambe incrociate sul letto e facendo saltare dal blister una mezza dozzina di pillole per rimanere svegli. «Una volta stavo con un tizio che aveva degli incubi terribili. Anche lui detestava dormire.»
Che fine ha fatto quel tizio?
«Oh, и morto. Arresto cardiaco. Overdose. Ha preso troppe amfetamine» dice Maria. «Aveva solo diciannove anni.»
Grazie tante.
Quando siamo entrati nell'albergo, al tipo nell'atrio mancavano metа capelli strappati alla radice. Mi ha fatto un saluto militare con quel mezzo cranio di cute rossa e incrostata. I vecchi che erano giщ nell'atrio a guardare la tele si sono girati tutti quanti per vedere chi ero quando il tipo mi ha chiamato signore.
«Buonasera, signore.»
Me lo figuro in questo istante a chiamare qualche quartier generale del Progetto Caos a riferire dove mi trovo. Avranno una cartografia gigante della cittа per seguire i miei movimenti con piccole puntine da disegno. Mi sento marcato come un'oca migratrice in Wild Kingdom.
Tutti mi spiano, mi registrano.
«Puoi prenderle tutte senza che ti venga mal di pancia» dice Maria, «ma devi prenderle mettendotele su per il sedere.»
Oh, che gradevolezza.
«Non me lo sto inventando» dice Maria. «Piщ tardi possiamo prendere qualcosa di piщ forte. Qualche droga vera come cross top o black beauty o alligator.»
Io non mi metto queste pillole su per il culo.
«Allora prendine solo due.»
Dove andiamo?
«Al bowling. И aperto tutta notte e lм non ti lasceranno dormire.»
Dovunque andiamo, dico io, quelli che mi vedono pensano che io sia Tyler Durden.
«И per questo che l'autista ci ha fatto prendere l'autobus gratis?»
Giа. Ed и per questo che i due in autobus ci hanno ceduto il loro posto.
«E allora?»
Non credo che basti nascondersi. Dobbiamo fare qualcosa per liberarci di Tyler.
«Una volta uscivo con un tizio a cui piaceva mettersi i miei vestiti» dice Maria.
Io non mi travesto e non mi ficco pillole nel culo.
«C'и di peggio» dice Maria. «Una volta stavo con un tizio che voleva che io fingessi una scena lesbica con la sua bambola gonfiabile.»
Mi vedevo diventare una delle storie di Maria.
Una volta stavo con un tizio che aveva una doppia personalitа.
«Sono uscita con un altro che usava uno di quei meccanismi per ingrossare il pene.»
Chiedo che ore sono.
«Le quattro.»
Ancora tre ore e dovrт andare a lavorare.
«Prendi le tue pillole» dice Maria. «Visto che sei Tyler Durden и probabile che ci lascino giocare gratis. Ehi, prima che ci sbarazziamo di Tyler, perchй non andiamo a fare un po' di shopping? Porremmo prendere una bella macchina. Dei bei vestiti. Dei cd. C'и un lato positivo in tutta questa roba gratis.»
Maria.
«Okay, lascia perdere.»
Quel vecchio detto secondo cui uccidi sempre ciт che ami, oh be', funziona in un senso e nell'altro.
E funziona davvero in un senso e nell'altro.
Stamane sono andato al lavoro e c'erano le transenne della polizia tra il mio palazzo e il parcheggio con i poliziotti all'ingresso a raccogliere le deposizioni della gente con cui lavoro. Tutti a gironzolare.
Non sono nemmeno sceso dall'autobus.
Io sono il sudore freddo di Tizio.
Dall'autobus vedo che le grandi vetrate al secondo piano del mio palazzo sono sfondate e dentro c'и un pompiere in un impermeabile giallo tutto sporco che sta randellando un pannello bruciacchiato nel soffitto pencolante. Una scrivania fumante spunta piano piano dalla finestra devastata, spinta da due vigili del fuoco, poi s'inclina e scivola e cade in un veloce volo di due piani atterrando sul marciapiede con una sensazione piщ che un rumore.
Si apre in due e fuma ancora.
Io sono l'epigastrio di Tizio.
И la mia scrivania.
So che il mio capo и morto.
I tre modi per fabbricare napalm. Sapevo che Tyler avrebbe ucciso il mio capo. Appena ho sentito odore di benzina sulle mani, quando ho detto che volevo mollare il lavoro, gli stavo dando il permesso di farlo. Accomodati.
Uccidi il mio capo.
Oh, Tyler.
So che и saltato in aria un computer.
Questo lo so io perchй lo sa Tyler.
Io non voglio saperlo, ma si usa un trapano da gioielliere per trapanare un foro in cima al monitor di un computer. И una cosa che sanno tutte le scimmie spaziali. Sono stato io a battere a macchina gli appunti di Tyler. Questa и una nuova versione della lampadina incendiaria, per cui pratichi un foro in una lampadina e la riempi di benzina. Tappi il foro con cera o silicone, poi riavviti la lampadina nel portalampada e lasci che qualcuno entri nella stanza e accenda la luce.