Лучшие итальянские сказки / Le migliori fiabe italiane
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1. (Spalancare) la bocca… E l’uccellino gli (posarsi) sulla testa.
2. La donna (posare) la canestra e gli (correre) dietro.
3. E il lupo (spalancare) la bocca e lo (inghiottire).
4. Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa, uccellino cardellino (andare) alle nozze di Pollicino.
6. Raccontare il testo.
1. La donna aveva una canestra
3. 1. mano; 2. gallo; 3. perbene; 4. lupo;
4. 1. di, ai; 2. con, sulla, da, ai; 3. di, di, di, su, su, sulla, del, sulla;
L’anello magico
C’erano una volta un Re e una Regina, che avevano una figlia unica, e le volevano pi`u bene che alla pupilla dei loro occhi [27] . Il Re di Francia mand`o ambasciatori per domandarla in sposa [28] . Il Re e la Regina, che non sapevano staccarsi dalla figliola, risposero:
27
le volevano pi`u bene che alla pupilla dei loro occhi –
28
per domandarla in sposa – чтобы попросить ее руки
– `E ancora bambina.
Un anno dopo fu la volta del Re di Spagna. Quelli si scusarono allo stesso modo [29] :
– `E ancora bambina.
Ma i due regnanti se l’ebbero a male [30] . E chiamarono un Mago:
– Devi farci un incanto per la figlia del Re, il peggiore incanto che ci sia.
– Fra un mese l’avrete.
Passato il mese, il Mago si present`o:
– Ecco qui. Regalatele questo anello; quando lo avr`a portato al dito per ventiquattr’ore, vedrete l’effetto.
29
stesso modo – так же, таким же образом
30
aversela a male – обидеться, рассердиться
Regalarglielo non potevano, perch'e s’eran gi`a guastati coi parenti di lei. Come fare?
– Ci penser`o io. – Re di Spagna si travest`i da gioielliere, e apr`i bottega dirimpetto al palazzo reale. La Regina voleva comprare delle gioie e lo mand`o a chiamare. Quello and`o, e in uno scatolino aveva l’anello. La Regina domand`o alla figliola:
– Tu, non vuoi nulla?
– Non c’`e niente di bello, – rispose la figlia.
– Ho qui un anello raro; le piacer`a.
E il finto gioielliere mostr`o l’anello incantato.
– Oh, che bellezza! Oh, che bellezza! Quanto costa?
– Principessa, non ha prezzo, ma prender`o quel che vorrete.
Gli diedero una gran somma e lui and`o via. La Principessa s’era messa al dito l’anello e lo ammirava ogni momento [31] :
– Oh, che bellezza! Oh, che bellezza!
Ma dopo ventiquattr’ore:
– Ahi! Ahi! Ahi!
Accorsero il Re, la Regina, le dame di corte, coi lumi in mano.
– Scostatevi! Scostatevi! Son diventata di stoppa.
31
ogni momento – ежеминутно
Infatti la povera Principessa aveva le carni tutte di stoppa. Il Re e la Regina erano inconsolabili. Radunarono il Consiglio della Corona: che cosa si poteva fare?
– Maest`a, fate un bando: chi guarisce la Principessa sar`a genero del Re.
E i banditori partirono per tutto il regno, con tamburi e trombette:
– Chi guarisce la Principessa sar`a genero del Re!
In una citt`a c’era un giovanotto, figlio d’un ciabattino. Un giorno disse a suo padre:
– Babbo, datemi la santa benedizione: vado a cercare fortuna per il mondo.
– Il cielo ti benedica, figliolo mio!
E il giovanotto si mise in viaggio. In una viottola incontr`o una frotta di ragazzi, che tiravano sassate a un rospo per ammazzarlo.
– Che male vi ha fatto? `E anch’esso creatura di Dio: lasciatelo stare [32] . Vedendo che quei ragazzacci non smettevano, moll`o uno scapaccione a questo, un pugno a quello, e li sband`o: il rospo pot`e cos`i ripararsi in un buco. Cammina, cammina, il giovanotto incontr`o i banditori che andavano gridando:
32
lasciatelo stare –
– Chi guarisce la Principessa, sar`a genero del Re.
– Che male ha la Principessa?
– `E diventata di stoppa.
Salut`o e continu`o per la sua strada, finch'e non si fece buio [33] in una pianura. Guardava attorno per vedere di trovare un posto dove riposarsi: si volta, e scorge al suo fianco una bella signora. Trasal`i.
– Non aver paura [34] : sono una Fata, e sono venuta per ringraziarti.
– Ringraziarmi?
33
farsi buio – темнеть
34
Non aver paura – не бойся
– Tu m’hai salvato la vita. Il mio destino `e questo: di giorno [35] sono rospo, di notte [36] sono Fata.
– Buona Fata, c’`e la Principessa che `e diventata di stoppa, e chi la guarisce sar`a genero del Re. Insegnatemi il rimedio: mi baster`a.
– Prendi in mano questa spada e vai avanti, vai avanti. Arriverai in un bosco tutto pieno di serpenti e di animali feroci. Vai sempre avanti, fino al palazzo del mago. Quando sarai giunto l`i, picchia tre volte al portone…
35
di giorno – днем
36
di notte – ночью
Insomma gli disse minutamente come doveva fare:
– Se avrai bisogno di me, vieni a trovarmi.
Il giovanotto la ringrazi`o, e si mise in cammino. Cammina, cammina, si trov`o dentro il bosco, fra gli animali feroci. Era uno spavento! Urlavano, digrignavano i denti, spalancavano le bocche; ma quello sempre avanti.
Finalmente giunse al palazzo del Mago, e picchi`o tre volte al portone.
– Temerario, temerario! Che cosa vieni a fare?
– Se tu sei Mago davvero, devi batterti con me.