Maria (Italiano)
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Joseph continuo a parlare del suo piano d'attacco in questo modo:
–Rispondo con le mie orecchie che non ci lascera. Vedremo se il vallone Lucas e cosi affidabile come dice di essere. A Tiburcio rispondo: porta le munizioni grandi?
–Si", risposi, "e la pistola lunga.
Oggi e il giorno di Braulio. E molto ansioso di vederti recitare, perche gli ho detto che tu e io sbagliamo i colpi quando miriamo alla fronte di un orso e il proiettile passa attraverso un occhio.
Rise forte, dando una pacca sulla spalla al nipote.
–Ebbene, andiamo", continuo, "ma lasciate che l'omino nero porti queste verdure alla signora, perche io torno indietro", e si getto sulle spalle il cestino di Juan Angel, dicendo: "Sono cose dolci che la ragazza Maria mette fuori per suo cugino?
–Ci sara qualcosa che mia madre mandera a Luisa.
–Ma cosa le e preso alla bambina? L'ho vista ieri sera, fresca e bella come sempre. Sembra un bocciolo di rosa di Castiglia.
–Va bene ora.
–E cosa fai li che non te ne vai da qui, negro", disse Jose a Juan Angel. Porta la guambia e vai, cosi tornerai presto, perche piu tardi non ti fara bene stare qui da solo. Non c'e bisogno di dire nulla laggiu.
–Attento a non tornare indietro!
– Gli gridai quando era dall'altra parte del fiume.
Juan Angel scomparve nel canneto come un guatin spaventato.
Braulio era un ragazzo della mia eta. Da due mesi era venuto dalla provincia per accompagnare lo zio e da tempo era follemente innamorato di suo cugino Transito.
La fisionomia del nipote aveva tutta la nobilta che rendeva interessante quella del vecchio; ma la cosa piu notevole era una bella bocca, senza ancora il pizzetto, il cui sorriso femminile contrastava con l'energia virile degli altri tratti. Mite di carattere, bello e instancabile nel lavoro, era un tesoro per Jose e il marito piu adatto per Transito.
Madame Louise e le ragazze uscirono ad accogliermi sulla porta della capanna, ridendo e affettuosamente. I nostri frequenti rapporti negli ultimi mesi avevano reso le ragazze meno timide nei miei confronti. Lo stesso Giuseppe durante le nostre cacce, cioe sul campo di battaglia, esercitava su di me un'autorita paterna, che scompariva quando venivano a casa, come se la nostra leale e semplice amicizia fosse un segreto.
–Finalmente, finalmente!
– disse Madame Louise, prendendomi per un braccio e conducendomi in salotto. Sette giorni! Li abbiamo contati uno per uno.
Le ragazze mi guardarono sorridendo maliziosamente.
–Ma Gesu, com'e pallido", esclamo Louisa, guardandomi piu da vicino. Non va bene; se venissi spesso qui, saresti grande come un uomo grasso.
–E cosa vi sembro?
– dissi alle ragazze.
–Dico io", disse Transito.
– Disse Transito: "Beh, cosa penseremo di lui, se e laggiu a studiare e…
–Abbiamo avuto tante cose buone per te", interruppe Lucia: "abbiamo lasciato la prima badea del nuovo cespuglio danneggiata, aspettandoti: giovedi, pensando che saresti venuto, abbiamo mangiato una crema cosi buona per te....
–E che peje, eh Luisa?
– aggiunse Jose; "se questa e stata la prova, non sapevamo cosa fare con lui. Ma ha avuto motivo di non venire", continuo, in tono grave; "c'e stato un motivo; e visto che presto lo inviterai a passare un'intera giornata con noi? Non e vero, Braulio?
–Si, si, facciamo pace e parliamone. Quando sara il grande giorno, signora Luisa? Quando sara, Transito?
Era pazza come un cappellaio e non avrebbe alzato lo sguardo per vedere il suo ragazzo per tutto l'oro del mondo.
–E tardi", disse Luisa, "non vedi che la casetta ha bisogno di essere imbiancata e le porte devono essere montate? Sara il giorno della Madonna di Guadalupe, perche Transito e un suo devoto.
–E quando?
–E tu non lo sai? Beh, il 12 dicembre. Non ti hanno detto che vogliono fare di te il loro padrino?
–No, e il ritardo nel darmi questa buona notizia non lo perdono al Transito.
–Ho detto a Braulio di dirtelo, perche mio padre pensava che fosse meglio cosi.
–Sono grato di questa scelta come non potete immaginare; ma e nella speranza che presto mi farete diventare un compagno.
Braulio guardo con molta tenerezza la sua bella sposa e lei, imbarazzata, si affretto a organizzare il pranzo, portando con se Lucia.
I miei pasti a casa di Jose non erano piu come quelli che ho descritto in un'altra occasione: facevo parte della famiglia; e senza alcun apparecchio da tavola, tranne l'unico pezzo di posate che mi veniva sempre dato, ricevevo la mia razione di frisoles, mazamorra, latte e camoscio dalle mani della signora Luisa, seduta ne piu ne meno di Jose e Braulio, su una panca fatta di radice di guadua. Non senza difficolta li abituai a trattarmi cosi.
Anni dopo, viaggiando per le montagne del Paese di Giuseppe, vidi, al tramonto, allegri contadini arrivare alla capanna dove ero stato ospitato: dopo aver lodato Dio davanti al venerabile capofamiglia, aspettavano intorno al focolare la cena che la vecchia e affettuosa madre distribuiva: un piatto bastava per ogni coppia di sposi; e i piccoli facevano i grembiulini appoggiati sulle ginocchia dei genitori. E io distolsi lo sguardo da queste scene patriarcali, che mi ricordavano gli ultimi giorni felici della mia giovinezza....
Il pranzo e stato succulento come al solito, condito da una conversazione che ha rivelato l'impazienza di Braulio e Jose di iniziare la caccia.
Erano circa le dieci quando, con tutti pronti, Lucas carico della carne fredda che Luisa aveva preparato per noi, e dopo le entrate e le uscite di Jose per mettere i cubetti di cabuya e altre cose che aveva dimenticato, siamo partiti.
Eravamo in cinque cacciatori: il mulatto Tiburcio, manovale della Chagra; Lucas, un Neivano di una vicina hacienda; Jose, Braulio e io. Eravamo tutti armati di fucili. Quelli dei primi due erano fucili da caccia, eccellenti, ovviamente, secondo loro. Jose e Braulio portavano anche lance, accuratamente equipaggiate con lance.